Pagina:Beccaria - Opere, Milano, 1821.djvu/228

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142 della natura

articolati: dunque ogni differenza di stile consiste o nella diversità delle idee, o nella diversa successione de’ suoni rappresentatori. La diversità delle idee consiste o nelle idee medesime o nell’ordine con cui esse sono disposte, o nell’uno e nehll’altro insieme. La diversità dell’ordine de’ suoni può essere relativa alle idee medesime per quella segreta analogia che passa fra le sensazioni dell’udito e quelle degli altri sensi, come Tessere veloci o lente, aspre o dolci, e simili circostanze comuni. La diversità de’ suoni può essere relativa alla disposizione ricevuta dall’uso comune che chiamasi grammatica: può essere relativa alla maggiore e minore armonia con cui le parole si succedono scambievolmente. Mio scopo non è di parlare di quella parte di stile che appartiene semplicemente alle parole, ma di quella parte che appartiene alle idee.

Un semplice sguardo su di noi stessi ci manifesta che ogni nostro discorso consiste o nell’enunciare una verità o nell’eccitare un sentimento; ma che diverse possono essere le strade che conducono a questi fini. Chiamo idee, o sentimenti principali per le idee, quelle che sono solamente necessarie, acciocché dal loro paragone ne possa risultar l’identità o la diversità, nel che consiste ogni nostro giudizio: e per i sentimenti, quelli che sono il solo oggetto del nostro discorso sia per manifestare le nostre, sia per risvegliare in altri sensazioni di piacere o di dolore, nel che consiste ogni nostra passione. Chiamo idee o sentimenti accessorii quelle idee e quei sentimenti che si