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444 INFERNO. — Canto XXVIII. Verso 25 a 30


Tra le gambe pendevan le minugia; 25
     La corata pareva, e il tristo sacco
     Che merda fa di quel che si trangugia.
Mentre che tutto in lui veder m’attacco,
     Guardommi, e con le man s’aperse il petto,
     Dicendo: Or vedi come io mi dilacco: 30




Or fa l’autore la sua comparazione che se tutta questa gente così tagliata nelle sopradette cinque battaglie, fosse in uno luogo, e ciascuno mostrasse le sue ferite, chi forati li membri e chi mozzi, sarebbe niente a comparazione di quelli ch’elli vide nella nona bolgia.

V. 22. Poich’ha detto in comune di tutti quelli peccatori, che sono a simile pena, qui vuole fare menzione d’alcuni in singolarità. Ed in prima per simiglianza dà uno esemplo, ch’elli vide già una botte, cioè dentro e per mezule e per lulla. Circa lo quale esemplo si è da sapere che li fondi delle botti sono di tre pezzi: quello di mezzo è ditto mezule, e li estremi hanno nome lulle. Or imagina elli un fondo che sia senza mezule, e uno che sia senza una luila: e ciascuno veduto di queste botti dentro, quasi a dire per mezzo quel forame, che ’l foro che fa il mezule non sia parte proporzionevile allo ritondo, e simile la lulla; così vide elli uno forato per mezzo il qual foro dal mento infino alla natica e per le gambe pendevano li interiori.

26. El tristo sacco, cioè lo stomaco.

28. Chiaro appare nel testo. Questo peccatore era 1 Macometto quale fu scismatico della santa Ecclesia in questo modo. Maometto fu scismatico per la iniquità d’uno monaco delle Smirne che ebbe nome Niccolao. Ora è da sapere che il ditto Niccolao fu uno sottilissimo uomo e per cristianismo si mosse e andoè alla Mecca che è di Spagna e vicino della Barberia là ove abitano li Mori e giunto s’accostòe a uno maggiore del paese che aveva nome Maometto che era arabo e grande uomo. Si mise sotto l’ombra sua e tanto udieno lui e gl’altri di quello paese che li redusse alla fede cristiana. Sentì lo papa che il paese era tornato a cristianitade si ne ordinòe uno patriarca che li governasse.

Di che saputo questo lo detto Niccolao avendo speranza d’essere lo maggiore in quelli paesi per la Chiesa e sentendo che ’l patriarca venia e sotto quello elli sarebbe, sì li pesòe molto e misesi a grande iniquitade contro sua coscienza, e fu a questo Maometto

  1. Questo tratto sino ai secondi puntini è tolto dal Magliabecchiano. Nessuno voleva intendere quella frottola che v’era del Cardinalato di Maometto. Ma la pergamena del Magliabecchiano è guasta e non si può legger nulla; manca però pochissimo. Non è da fraudare i Lettori di quello che comunemente colla Vind., col Bg e col R hanno i Codici lanei: «Essendo lo predelto (Maometto) Cardinale di Roma e savio e scritturato in servigio della fede cristiana andò a predicarla in Affrica, e fu si grazioso che quasi tutte quelle parti ridusse a cristianità. Or quando elli andò di là, li fu promesso per li Cardinali: se Dio fa altro, inanzi che tu vegni, del nostro signor messer lo papa, noi faremo te: anzi ch’elli tornasse,