Pagina:Gli epigrammi le satire, il Misogallo di Vittorio Alfieri (1903).djvu/66

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58 vittorio alfieri


Ecco, Giovanni uno è dei trenta: ei dona,
E toglie, e stupra, e uccide, e trema, e regna,
Finchè l’Invidia e l’Ira gliel condona.
Ma forza è pur, che alfin Vendetta vegna.
Molti ha nemici: Grugnifòn lo accusa:
Ricco è di troppo ancor; forza è si spegna;
Nè sua viltà più omai suoi vizi eseusa.
Arrestato, impiccato, condannato,
Processato, in poch’ore, alla rinfusa,
In su le Forche ei muor, sott’esse nato.