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50 capitolo iv - § 14


Se noi calcoliano i quozienti dell’ultimo membro di (2) con le regole del § 13 troviamo:

,

dove con ho indicato la somma delle potenze delle radici . Se ne deduce, confrontando primo e terzo membro:

.

Le quali formole permettono di calcolare successivamente le . Moltiplicando per , sostituendo nel prodotto una delle al posto di (col che tale prodotto si annulla) e sommando tali prodotti si trova: (posto )

che permette di calcolare successivamente

Cosicchè: Si possono calcolare le appena sono noti i coefficienti dell’equazione .

) Si calcoli la somma dei prodotti ottenuti moltiplicando la potenza di una radice di una data equazione per la potenza di un’altra radice.

Basta osservare che il prodotto se e che .

Cosicchè , se , e .

Le formole di Newton permettono così di esprimere in ogni caso per mezzo dei coefficienti dell’equazione. In modo analogo si deduce all’esame del prodotto che: La somma dei prodotti ottenuti moltiplicando la potenza d’una radice di una equazione per la potenza di una seconda radice, e la potenza d’una terza radice è esprimibile razionalmente1 mediante i coefficienti dell’equazione stessa.

In modo simile si definiscono e si insegnano a calcolare le , eccetera, eccetera.

Tanto le che le eccetera, sono funzioni simmetriche delle radici d’una equazione (cioè non cambiano di valore, quando tali radici si permutino tra di loro in un modo qualsiasi). Ed è facile persuadersi che ogni polinomio simmetrico delle radici d’un equazione si ottiene come combinazione lineare delle somme testè calcolate, ed è quindi esso stesso calcolabile razionalmente mediante i coefficienti dell’equazione (senza che sia necessario risolverla).

Così, per esempio, se sono le quattro radici di una equazione di quarto grado, l’espressione:



  1. Vale a dire con sole addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni.