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A chi leggiadramente
Non sà celare il furto,
Ch’altro al fin l’honestate
Non è che un’arte di parere honesta.
Creda ognun à suo modo, io così credo.
Am.Queste son vanità Corisca mia.
Gran senno è lasciar tosto
Quel che non può tenersi:
Cor.E chi te’l vieta sciocca?
Troppo breve è la vita
Da trapassarla con un solo amore,
Troppo gli huomini avari
(O sia difetto, ò pur fierezza loro)
Ci son de le lor grazie.
E sai? tanto siam care,
Tanto gradite altrui, quanto siam fresche.
Levaci la beltà, la giovinezza,
Come alberghi di pecchie
Restiamo senza favi, e senza mele
Negletti aridi tronchi.
Lascia gracchiar’à gli huomini Amarilli.
Però ch’essi non sanno,
Nè sentono i disagi de le donne.
E troppo differente
Da la condizion de l’huomo è quella
De la misera donna.
Quanto più invecchia l’huomo
Diventa più perfetto,
E se perde bellezza acquista senno.