Pagina:Pavese - Dialoghi con Leucò.djvu/111

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(Parlano due pastori).

figlio   Tutta la montagna brucia.

padre   Si fa tanto per fare. Certo stanotte il Citerone è un’altra cosa. Quest’anno pascoliamo troppo in alto. Hai raccolto le bestie?

figlio   Il nostro falò non lo vede nessuno.

padre   Noi lo facciamo, non importa.

figlio   Ci sono piú fuochi che stelle.

padre   Metti la brace.

figlio   È fatto.

padre   O Zeus, accogli quest’offerta di latte e miele dolce; noi siamo poveri pastori e del gregge non nostro non possiamo disporre. Questo fuoco che brucia allontani i malanni e, come si copre di spire di fumo, ci copra di nubi... Bagna e spruzza, ragazzo. Basta che uccidano il vitello nelle grosse masserie. Se piove, piove dappertutto.

figlio   Padre, laggiú son fuochi o stelle?

padre   Non guardare di là. Devi spruzzare verso il mare. Le piogge salgono dal mare.

figlio   Padre, la pioggia va lontano? Piove davvero dappertutto quando piove? Anche a Tespie? Anche a Tebe? Lassú il mare non l’hanno.

padre   Ma hanno i pascoli, sciocco. Han bisogno di pozzi. Anche loro stanotte hanno acceso i falò.

figlio   Ma dopo Tespie? Piú lontano? Dove la gente che