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un bando contro le monete trivulziane 203

tasi il giorno di S. Giorgio dell’anno 1581, vide respinta ogni sua pretesa «imponendo perpetuo silentio a dita causa, con ordine alla Valle di non essere mai più obbligata a rispondere in giuditio alcuno per questa causa» 1.

Ma Raffaele non accettò la sentenza, e i suoi eredi favoriti da Spagna e dai disordini che poco dopo sconvolsero le Tre Leghe, continuamente rinnovavan pretese e proteste2.

    Ulrici Campelli, Raetiae Alpestris Topographica Descriptio in «Quellen znr Schweizer Geschichte ». Basel, 1884. Vol. VII, pag. 10 così ne parla:

    «... quod antiquitus et ad hunc usque diem omnes forenses causae a totius tractus illius vel ut hodié nominantur superioris Foederis Judicibus derimendae ad illud veluti tribunal tantummodo ducantur»

  1. Statuti già cit.
    Sprecher. Historia, ecc., op. cit., pag. 365, quasi colle stesse parole: «silentium praeterea de hac causa perpetuum iniunctum conetitutumque fuit, dictam Vallem posthac in nullo iudicio propter hanc causam respondere teneri» .
  2. L’intolleranza religiosa, i maneggi di Francia, Spagna, Austria e Venezia che nella repubblica sostenevano i partiti favorevoli a’ lor interessi, gettarono le tre Leghe in sanguinose lotte intestine.

    Insorta con aiuti di Spagna la Valtellina; occupate le Dieci Dritture dall’Arciduca d’Austria; coi fuorusciti tumultuanti ai confini, senza alcun capo d’autorità e senza guida, spadroneggiava la piazza acciecata dal fanatismo religioso e il terribile tribunal di Tosanna, che, creato qual fondamento di libertà, era nelle mani dei partiti divenuto strumento di tirannide.

    La storia più completa di questo periodo burrascoso ci è data dallo Sprecher (Historia Motuum, ecc., op. cit.) che al dir del Quadrio}} (Dissertazione critico-storica intorno alla Rezia, ecc. Voi. 3. Milano MDCCLV, Opera dedicata al Santissimo Padre Benedetto XIV P. 0. M.), storico certo non sospetto di parzialità per lo Sprecher, «più amante della sincerità che del suo partito ha scritto con moderazione più che altri»•

    Ne parlan pure estesamente ma con minor imparzialità: Pietro Domenico Rosio De Porta. Historia Reformationis, Curiae Raetorum MDCCLXXIFrancesco Saverio Quadrio. Op. cit — Francesco Ballarini. Op. cit. — Primo Luigi Tatti. Op. cit — Giuseppe Romegialli. Storia della Valtellina, Sondrio, 1834 — Pietro Angelo Lavizzari. Memorie istoriche,