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428 cronaca - notizie varie

La Numismatica all’Esposizione di Parigi. — Dall’amico Cav. F. Gnecchi riceviamo la seguente:

Parigi, 14 luglio 1889.

Caro Ambrosoli,

Partendo pochi giorni sono per l’Esposizione di Parigi, le promettevo una mia lettera numismatica relativamente a quanto vi avrei veduto in fatto di monete; ma io mi illudevo supponendo che alla Esposizione d’Arte antica al Trocadero si fosse fatta una specie di ripetizione di quanto s’era fatto nel 1878.

L’Esposizione d’Arte antica allora era generale e la Numismatica vi aveva una parte importantissima. Vi brillavano parecchie ricchissime collezioni, fra cui principale — almeno per la parte romana — quella del Visconte Ponton d’Amécourt, che potei ammirare nel suo splendido insieme prima che subisse il fato, comune a tutte le collezioni private, e venisse dispersa alla pubblica vendita. In quelle condizioni era possibile una relazione numismatica, che certo avrebbe avuto interesse anche pei lettori della Rivista. Ma la mia aspettativa fu delusa. Al Trocadero v’ha bensì una esposizione e splendida di Arte antica: ma riferentesi esclusivamente agli oggetti da Chiesa. È una esposizione straordinaria nel suo genere, ma nulla v’ha in essa di relativo alla Numismatica.

Non è che nella Galleria delle Arti liberali che alcune vetrine contenenti monete e medaglie attirarono la mia attenzione. Si è voluto esporre, insieme alla storia delle altre arti ed industrie, anche uno specimen dell’Arte monetaria dai suoi primordii fino ai nostri giorni. Il Sig. Feuardent si incaricò di tale campionario ed espose in parecchie vetrine una serie di monete, incominciando dai tempi più remoti, continuando colla monetazione greca poi colla romana e bizantina, e finalmente con un saggio cronologico della monetazione francese per rappresentare l’evo medio e moderno. — Il signor Valton vi aggiunse poi una serie pure cronologica di Medaglie, le quali danno un’idea della sua splendida collezione, aumentata ultimamente pel lascito della Collezione Armand.

Ma se questi saggi possono servire a figurare l’arte del lavoro e il progresso (o regresso) in questo ramo delle arti liberali, non possono certo destare un interesse numismatico, le serie essendo naturalmente troppo ristrette e limitate a quello scopo speciale.

Dolente quindi che la mia lettera numismatica sia riuscita, senza mia colpa, mancata, passo a dichiararmi coll’usata stima ed amicizia,

Devot. ed Affez.
Francesco Gnecchi.




Dott. Solone Ambrosoli, Direttore-Proprietario.

Lodovico Felice Cogliati, Gerente responsabile.