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lezioncina sull’origine dei continenti 309

pezzo sulle panche della chiesa o della scuola del villaggio.... E quante cose sanno i villanelli e le donicciuole che gli scienziati ignorano o mettono in derisione! Ma torniamo alla nostra isola, di cui veramente non c’è più nulla a dire, poichè, scoperta il 7 maggio 1861, era già scomparsa nel novembre dello stesso anno, e circa un anno più tardi, ove l’isola sorgeva, lo scandaglio misurava una profondità di 12 a 15 piedi1».

«Dunque», osservò Giovannino, «queste isole saranno sempre distrutte».

«Cioè, vi ho già detto che nel mar Caspio esiste un vero arcipelago di fango, e certamente tutte quelle isole, come l’isola Bulla, nacquero al modo stesso dell’isola Kumani. Dunque i vulcani di fango possono produrre delle stabili terre. Basta che sappiano eruttare tanta copia di fango, o ripetere le eruzioni a così brevi intervalli, che il mare non riesca a tutto inghiottire. Certo col tempo anche quelle isole scomparirebbero. Ma questa è, come vi dissi, la sorte anche dei grandi continenti, i quali, battuti in breccia dalle onde del mare, e rosi continuamente dai fiumi, finirebbero coi secoli per ritornare in grembo al mare. Ma in natura, lo vedrete a suo tempo, vi sono tanti provvedimenti, tante leggi di compensazione!... La natura, insomma, mentre demolisce, edifica; con una mano distrugge, coll’altra crea. Ma basta.... Capisco che voi desiderereste che io vi dicessi qualche cosa di più determinato; che vi facessi un po ’ di storia delle origini del mondo Ma non s’intende la storia dei mondi che furono, se non da chi conosce abbastanza il mondo che è. Perciò preferisco di insistere nelle mie conversazioni sui fenomeni del presente, sperando di potervi ammettere più tardi ai misteri del passato. Intanto un’occhiatina furtiva nello stereoscopio del passato l’avete data: vi ho messo sott’occhio qualche cosa del mondo presente, che vi dà un’idea di ciò che era l’Italia, quando su tutta la penisola erompevano quei vulcani di fango, del cui prodotto consta si gran parte delle colline e delle valli del nostro Apennino. Se volete sapere perchè quei fanghi poterono salvarsi dalla furia del mare, nel cui seno si deposero, ve lo dirò.... ma non domandatemi spiegazione. Quei fanghi si sottrassero alla furia del mare, perchè l’Italia si sollevò, in tempi relativamente recenti, e il mare fu costretto a ritirarsi, abbandonando la sua preda».

  1. Da metri 3,65 a metri 4,57.