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ancora completa. A compirla servono le gambe e la coda, riunite anch’esse dalla stessa membrana. Il pipistrello vola, agitando le braccia, come gli uccelli volano agitando le ale che sono infine le loro braccia. Come vi hanno specie variissime di pipistrelli, così varia è la forma delle loro ale; è varia per conseguenza la loro attitudine al volo. Vi hanno specie ad ale lunghe e slanciate che nella rapidità vorticosa del volo imitano le rondini; altre specie, munite di ale larghe e corte, vi ricordano, volando, le pesanti e impacciate galline. Al privilegio delle ale aggiungono i pipistrelli una straordinaria squisitezza di tatto. Osservate la sera come volano rapidi, a ruota, a vortici, a mosse brusche e impensate; entrando e uscendo dai porticati, dalle finestre, senza Rinolofo a ferro di cavallo (Rinolophus ferrum equinum, Blasius). urtar mai, schivando qualunque ostacolo meno visibile. Eppure i loro occhi, organizzati per la luce crepuscolare, non debbono esserei più aguzzi. Ad ogni modo è un fatto che non sono gli occhi che li guidano così sicuri nelle loro mosse turbinose. Il celebre Spallanzani1 si provò ad accecare alcuni pipistrelli, e li vide ugualmente volare per la stanza, senza urtare nei mobili o nelle pareti. Non si vedrebbe come spiegare la cosa se non coll’am mettere che in questi animali la squisitezza del tatto supplisca alla debolezza della vista».

4. «Ma ad ogni modo», riflettè la Camilla, «per accorgersi di un ostacolo, debbono toccarlo. Com’è che non lo toccano, e tuttavia lo schivano?».

«Eppure coll’esercizio potresti tu stessa abituati a sentire

  1. Celebre naturalista, dotato d’uno spirito d’osservazione veramente straordinario. La sua opera principale è il Viaggio nelle due Sicilie. Fiori verso la fine del secolo scorso.