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PAPÀ TIM




Non vi fu mai dato di visitare il piccolo villaggio di Newbury nella Nuova Inghilterra? Io penso di no: poichè Newbury è uno di que’ villaggi appartati a cui non si va mai, se non per progetto. Piccol seno di terra, verdeggiante, che segna una curva, chiuso come nido d’uccello, nel mezzo di alte collíne, che gli fan riparo a’ venti, e ne tengon lontani gli stranieri, Newbury è una fantasia, un capriccio di natura, unico nel suo genere.

Gli abitatori di quel luogo eccentrico appartengon tutti a quella rispettabile e vecchia famiglia di amanti del suolo indigeno, che si accasano, muoiono, e son sepolti nel luogo stesso ove nacquero. L’immobilità e la tradizione sembrano essersi data la mano per sotto mettere quel luogo ad una legge immutabile. E cionullameno il numero delle case non s’accrebbe da più d’un secolo; la cifra degli abitanti, è pur tuttavia la stessa. Nel tempo ch’io vi soggiornai nessuno mi parve ammalato; molto meno poi moribondo. Parvemi scorgere