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146 PAR. II. ART. XIII. DEI GIORNI PIOVOSI, NUVOLOSI, ec.


ARTICOLO XIII.

Dei Giorni Piovosi, Nuvolosi, Sereni ec.

I fono anche numerati e sommati li giorni Piovoli, Nuvolofi, Nevo fi, Sereni: ( ma risparmio a’ Lettori la lunga Tavola, come meno importante ): per giorni Piovosi intendendo quelli, che nel Giornale avevano notata qualche misura di pioggia. Quanto ai Nuvolofsi, e Sereni, vi può essere qualche ambiguità, mentre il Sig. March. Poleni notava lo stato del Cielo solamente al mezzodì: or da un mezzodì all’altro vi può esser di mezzo gran cambiamenti . Di fatto a qualche giorno notato sereno fi vede ascritta una misura di pioggia talor grande, caduta la notte, o in altra ora. Non ostante vi può essere un compenso.

Quaranta‘ anni fanno 14610 giorni. Di questi, 4224 diedero pioggia; 1393 sono notati nuvolofi, o senza Sole al mezzodì: gli altri 8993 fi computano per sereni; o almeno non v’è l’incomodo della pioggia, che impedisca i!avori della campagna, i

Dividendo il suddetto numero de’ giorni piovosi 4224, per 49 anni, fi ha il numero medio e ragguagliato de’ giorni piovosi per ciascun anno, e sono #05. Questi sono giorni che fi possono calcolare per perduti ognî anno intorno i lavori in campagna . Per altro se nel 1743 furono solamente 85, nel 1758 artivarono a 145 giorni di pioggia.

Un’oslervazione dolorosa fi presenta in questi anni, ed è, che, come cresce il freddo, così crescono le pioggie in numero, ed in quantità . Nei primi 20 anni delle osservazioni Poleniane i giorni piovosi furono 2005, per un medio 100 per anno; nei 20 anni posteriori furono 2219, © sia 111 per anno: e prendendo il prossimo decennio 1770-1779, quantunque vi fieno stati due anni asciuttissimi ( 177t, 1779 ), ritrovo 1391 giorni piovosi, che per un medio ne danno 130 per anno: di fatto nell’anno 1770 furono 151, e 153 nel 1772; e la misura dell’acqua caduta dal cielo, come dimostra Ia Tavola della Pioggia, fu proporzionatamente eccedente.

Si rifletta adesso a tanti giorni Festivi dell’anno, che fono forse 80, o più, con tante Feste votive e di consuetudine; fi vede, che non resta la metà dell’anno libera per lavorare la campagna. Poichè se anche .in qualche giorno di pioggia, quando questa è cessata, fi può fare qualche ora di lavoro, talora le operazioni sono tali, e la pioggia così copiosa, che nè. pure il giorno seguente fi possono fare, come le opere di aratro, di Zappa y ec. ’:

La conseguenza è, che il diligente Coltivatore deve usare tutta la follecitudine nel prevenire i lavori, spezialmente nelle semine: anche per questo motivo in generale, perchè la semina anticipata porta più copioso raccolto: poichè i formenti anno tempo di estendere le loro radici, e di

gettat fuori, o moltiplicare le gambe, che non sono altro che tanti rami


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