Portale:Economia
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Breve trattato delle cause che possono far abbondare li regni d'oro e d'argento dove non sono miniere di Antonio Serra (1613)
Vilfredo Pareto (Parigi, 15 luglio 1848 – Céligny, 19 agosto 1923)
Vilfredo Pareto, ingegnere, economista e sociologo italiano, nacque a Parigi nel 1848, da padre italiano, Raffaele Pareto (1812-1882), un ingegnere esiliato per motivi politici, e da madre francese, Marie Métenier (1813-1889). Nel 1890 conobbe il già insigne economista Maffeo Pantaleoni, cui restò legato per amicizia per il resto della sua vita. Anche grazie a Pantaleoni, nel 1894 fu nominato professore ordinario di economia politica all'Università di Losanna, dove prima di lui aveva insegnato Léon Walras.
Riguardo al suo contributo alla teoria economica, egli, assieme a Johann Heinrich von Thünen, Hermann Heinrich Gossen, Carl Menger, William Jevons e il già nominato Leon Walras, è stato tra i maggiori rappresentanti dell'indirizzo marginalistico o neo-classico, in contrapposizione alla scuola classica dei primi economisti che ha in Adam Smith e in David Ricardo i suoi capostipite. A questa impostazione, fondata sul tentativo di trasferire nella scienza economica il metodo sperimentale delle scienze fisiche, con il conseguente uso delle matematiche, e che poi ha dominato lungo tutto il Novecento, si possono ricondurre concetti tipicamente paretiani come la curva della distribuzione dei redditi, il concetto detto poi di ottimo paretiano, le curve di indifferenza, il concetto di distribuzione paretiana. (Da Wikipedia)
- Sul bilancio delle consumazioni colle produzioni di Jean-Baptiste Say (1824), traduzione dal francese di Francesco Lampato (1824)
- Disputa sull'idea del commercio di Gian Domenico Romagnosi (1827)
- Prohibitione di fonder o' diminuire monete ducali d'argento di Ferdinando I de' Medici (1606)
- Di alcuni teoremi fondamentali per la teoria matematica dell'imposta di Enrico Barone (1894)
- Il metodo dell'economia pura nell'etica di Erminio Juvalta (1907)
- Meditazioni sulla economia politica di Pietro Verri (1771)
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