Rime varie (Alfieri, 1912)/XXII. L'annoia lo sdottorare de' forestieri che càpitano in Italia
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Vittorio Alfieri - Rime varie (1776-1799)
XXII. L'annoia lo sdottorare de' forestieri che càpitano in Italia
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XXII [xxxix].1
L’annoia lo sdottorare de’ forestieri che càpitano in Italia.
Galli, Russi, Britanni, e quanti mena
Seco aquilon gelato ai nostri liti,
Sia che al venir piú dolce aere v’inviti,
4E terra assai, piú che la vostra, amena;
O sian l’arti divine, onde già piena
L’Italia, or par che a voi la via ne additi;2
Che val mostrarvi in chiacchierar sí arditi,
8E in eseguirle aver sí corta lena?
Pascanvi pur di Bacco e di Pomona3
Gli ampj doni; pascete ed occhio, e mente
11(Se mente ed occhio è in voi) di tele e marmi.
Ma il saputello cinguettío, che introna4
L’orecchio a noi, volgete ad altra gente;
14O ch’io rivolgo in voi pungenti carmi.
Note