Pagina:Prose e poesie (Carrer) IV.djvu/63

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varvi alcuna volta presenti a quelle prove di pericolosa desterità che danno certi giocolieri ballando sulla corda, o scherzando con armi; e sarete rimasti persuasi, ch’ove i suddetti giocolieri si presentassero agli occhi del pubblico tremando, l’assistere allo spettacolo che di sé fanno quegl’infelici si cangerebbe in un vero supplizio, anche per quelli che di siffatti spettacoli sono soliti di pigliare diletto.

Un genere di citazioni che mi va molto a sangue sono quelle che chiamerei assai volentieri citazioni indirette. Consistono queste in quelle alcune frasi e sentenze d’altri, o notissime, o singolari, che si frammettono al nostro discorso, senza che siavi bisogno di notare il dove furono tratte. Chi il sa, ben per esso, e chi nol sa, gusti la sentenza o la frase e si contenti di tanto. A siffatte citazioni, che appena appena sarebbcro da taluno così nominate, non va certamente riferito il piacevol motteggio di un nostro amico solito a dire, che tanto gli era il dovere ad ogni passo ricorrere o appiedi la pagina, o in fondo al libro, per trovarvi la citazione accennata nel corpo dell’opera, quanto il dover discendere di cavallo ad ogni poco per raccogliere di terra alcuna cosa che gli fosse caduta. Che dirà questo nostro caro ed ingegnoso amico, di certi libri, ne’ quali il volume delle citazioni soverchia di gran lunga quello dell’opera? Dirà probabilmente che a rendere tollerabile un so-