Pagina:Prose e poesie (Carrer) IV.djvu/69

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tro motivo, continua a travagliarsi in questo genere di letteratura. Ma sarebbe stato fuor di ragione il pigliarsela contro quel tale, dacchè non pochi pur sono dai quali si ascoltano a tutte l’ore presso che le medesime cose. E tuttavia i giornali vanno sempre crescendo di numero e d’importanza, a nessuno stampatore par di adempiere convenientemente al proprio mestiere se fra le sue imprese non ce ne sia almeno una di questa specie, e a nessuno che voglia iniziarsi nella letteratura par di poter meglio incominciare che con qualche articolo di critica, o con qualche novella da pubblicarsi gratis, o mediante mercede, secondo i casi, in qualche giornale. Sicchè ognuno vede come anche in questo la teorica discordi dalla pratica. Il meglio però della contraddizione si mostra ne’ letterati stessi i quali, insofferenti del tribunale a cui si veggono tratti dinanzi loro malgrado, strillano con quanta voce hanno in gola, e per quanta è la capacità delle prefazioni e delle note che appiccano alle loro opere, contro l’arbitrarie e avventate sentenze che periodicamente si stampano intorno ogni libro ed ogni scrittore. Chi però tenesse dietro con paziente assiduità a questi medesimi letterati anti-giornalistici, li troverebbe, tranne pochi, assai pochi, tutti intenti a cattivarsi il favore di quel tale da cui presumono essere citati con un articolo a render ragione nel cospet-