Pagina:Stowe - Il fiore di maggio, 1853.djvu/43

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commercio d’un giovane di cui la robustezza, la vivacità e lo spirito ma un insufficientemente esercitato, faceva con lui un gran contrasto; James dal canto suo subiva le salutari influenze del suo amico; egli diveniva dolce, calmo e riflessivo. E non è un piccolo merito di comprendere e riconoscere la superiorità d’un altro.

Qualche giorno dopo, Giorgio aveva preso sul nostro amico un ascendente illimitato. Un mese era appena spirato ch’egli aveva sviluppato e fortificato il suo carattere più efficacemente che non avrebbero potuto fare quattro anni di studi in collegio. Leggero, semplice, bollente, impetuoso, James s’era dedicato ai piaceri fisici più che alla coltura della sua intelligenza, ed allo sviluppo della sua ragione; ma al contatto del carattere calmo e sereno del suo amico, della sua dolcezza inalterabile, della sublimità del fine supremo al quale tendeva, James dava accesso nel suo cuore e nel suo spirito alle idee religiose, senza le quali le intelligenze più vigorose restono incomplete.

Gli effetti prodotti dai sermoni del giovane pastore e dal suo zelo; il suo ardore nel compiere i doveri del santo ministero furono rimarchevoli, e d’una tal natura che gli cagionarono una gran gioja. Se lo spirito il meglio regolato prova un senso di dolore rinunciando ai progetti, che ha lungo tempo maturati, soffre ben più ancora ingannando le speranze che i suoi amici o i suoi parenti hanno fondate sui suoi successi dell’avvenire; queste due sofferenze Giorgio le risentiva. Egli soffriva ancora quando vedeva sua madre raccogliere avidamente le sue parole e seguire tutti i suoi mo-