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140 PAR. II. ART. XII. MISURA DELLA PIOGGIA.

deve fornir l’acqua ricercata . Dicasi lo stesso della capacità delle grondaje e dei cannoni, che devono scaricare l’acqua piovana da un tetto di data elsienfione.

Per aver la misura dell’acqua, che cade dal Cielo in pioggia, neve, grandine, rugiada, caligine, o altro modo, fi espone un vaso di misura cognita, per esempio di 1, 2, 3, 4 piedi in quadro: più ampio che esso è, meglio serve a misurare le piogge piccole . Affinchè l’acqua caduta non elsali, è buona cautela praticare un foro e tubo nel fondo del vaso, per cui l’acqua entri in altro vaso ristretto e chiuso . Allora dopa la pioggia comodamente fi misura l’acqua in uno di questi tre modi: o 1.° pesandola, il che sarebbe più esatto, se non fosse la diversa gravità speci fica dell’acqua piovana in varie pioggie: o 2.® se tutto il recipiente è di figura regolare col fondo piano, con una bacchetta, o verga graduata, che immersa nell’acqua vi dà le misure note: metodo tenuto dal fu Sig.

March. Poleni: o pure 3.° avendo misure determinate di forma cubica, e di varia grandezza, con queste vuotare tutta l’acqua del vaso, e tener conto delle stelle misure . Di questo metodo mi servo io; e tre vasi mi bastano: uno che ha tre pollici di dimensione, e mi dà 27 pollici in cu bo; uno di 2, che me ne dà 8; uno di 13; Questo mi dà = di linea

vell’altezza dell’acqua, essendo il mio recipiente di un piede quadrato; Iz di queste misure fanno una linea; e 144 un pollice.

In una colonna del Giornale Meteorologico fi nota di giorno in giorno l’acqua misurata . Si somma l’acqua di un mese; e poi le misure di 83 mesi, che dan la somma di un anno, per esempio 32 pollici d’acquz..

Questo vuol dire, che se l’acqua caduta dal cielo in questo fito non fosse scorsa via, © svaporata, dopo un anno sarebbe arrivata all’altezza di 32 pollici, volgarmente oncie: e se la ftessa quantità di pioggia fosse caduta in tutto questo territerio, l’acqua in capo dell’anno avrebbe in— nondato. a questo segno il suolo «

Da queste misure fi & trovato la gran diiferenza di pioggia da paese a paese, anche in luoghi non lontani . Ne’ luoghi di montagna e di selva, le pioggie sono assai più frequenti ed abbondanti, e perchè i vapori vi fono ipinti da’ Venti e fermati dai monti e dai boschi;, e perchè il fuoco elettrico che in altri luoghi sostenta i vapori, quivi abbandonandoli fi scarica volentieri negli alberi, e nelle piante . Nelle gran selve della Cordeliera piove tutto l’anno: è per rendere la serenità ad una Provincia convien estirpare o brugiare i boschi: così fanno in Svezia, cosè hanno fat»

to gli Europei nell’America . All’opposta la massa de’ vapori fi scaricherà allora ne’ piani: e per ral cagione forse dopo lo sbosco e svegro de’ monti alpini, i nostri territorj balli sono più soggetti a’ temporali, © senza dubbio alle più frequenti,. e più alte inondazioni . Ecco la quantità di pioggia, che cade in: varj luoghi; io l’ho raccolta dai migliori fonti:

quella di Napoli del Sig. Sirau, e quella di Pisa del Sig. Prof. Tilli, mì fu comunicata dal Sig. Cavalier Strange Ministro Britannico a. Venezia, dottislimo Gentiluomo Inglese, e fautore generosa: de’ dotti; le altre sono


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