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P. II. AR. XIV. DEI VENTI, CHÈ REGNANO IN PADOVA, ec. 151

tro alto, che riflettuto circola indietro; vedremo che questa è punto rimarcabile presso di noi.

Quando ib tempo è stabilito, per lo più domina per molti giorni costan»

temente: un vento . Ma quando il tempo è per cambiarsi, o cambiato, altora cambia prima il vento, e poi varia di ora in ora, e jin un giorno fa il giro di tutto il Compasso. Perciò l’esatta osservazione de’ venti occuperebbe di continuo una persona, anzi molte. Però è difficile aver un registro ben seguito de’ venti che sofsiano in un paese; dato il quale, in capo a molti anni fi avrebbero congetture quasi certe sopra il tempo. A tal fine, utilissimo sarebbe in un osservatorio avere un ancmometografo, che vuol dire, una banderuola così costruita, che per mezzo d’un orologio guidi un foglio di carta, in cui resti scritto non solo la plaga del vento, mala durata,la forza,l’inclmazione del vento: macchina ideata, ed anche in qualche “luogo costruita . Senza un’osservazione continuata per tutte le ore, dì e notte, non fi potrà mai avere nè l’economia de’ venti in un dato paese, nè molto meno la teoria loro in generale .

Il Sig. March. Poleni nel suo Diario notava di giorno in giorno quel vento, che spirava all’ora di mezzodì solamente, coi suoi varj gradi di forza . Si desidererebbe i venti dell’altre ore; ma non avendosi tutte, per conoscer il vento dominante, è forse meglio prenderne una sola . Qui abbiamo numerato, sotto le otto classi, tutti li Venti, o sia tutti li giorni, in cui spirò un tal vento, per questi 40 anni: e li diamo esposti nella Tavola qui aggiunta.

Per non far questa Tavola troppo lunga fi è posto il numero de’ Venti di mese in mese per li 3 primi anni solamente, perchè serva d’indizio, e di regola, per sapere a presso poco, quali venti in quali mesi pre -dominino .

Nella seconda Tavola sonofi poste solamente le somme annue: ed ia fine le somme totali degli otto venti, ove negli ultimi anni qualche mese essendo difettivo, i numeri riescono minori . Considerando questa Tavola fi ricavano varie notizie.

LI. Il vento, che più domina in questo paese, è il Tramontana: dopo il Greco; in 3.° luogo il Maestro; in 4.° il Ponente; s.:* il Levante; 6.° il Garbino; poi 57:° l’Ostro; e finalmente 8.° il più raro è il Sirocco . Ciò s’intende avuto riguardo al vento basso, mostrato dalle banderuole de’Campanili , a cui fi rapportava il Sig. March. Poleni stesso: poiche il suo Anemoscopio non era altro, che la banderuola del Campanile del B. Pelle»

grino, profsimo alla sua casa, il che basta per un tal oggetto.

IL I due venti di Tramontana e di Greco occupano soli più giorni dell’anno, che tutti gli altri sei venti insieme. Se vi fi aggiunge il Maeftro, saranno il doppio degli altri cinque . Dumque in queslo paese i venti di verso Tramontana sono senza confronto più dominanti, che quelli di verso Ostro.

Ill. I Venti Boreali regnano nei 6 mesi dell’Inverno; gli Auftrali nei 6 mesi di Efilate..:

IV. Nei 20. anni posteriori il Greco, o Nordest, domina con frequen


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