Ed oh! preda a benevola
Fanciulla fossi dato,
Se d’una bella vivermi
12Vassallo era mio fato,
Dalla beltà s’ingenera
Fierezza, e, perchè bella,
Fiera è Corinna: ahi misero!
16Nota a se men foss’ella.
Dalla specchiata immagine
Fomento ha l’alterezza;
Nė mai, se non cultissima,
20Costei specchiarsi è avvezza.
Se per beltade imperio
Universal ottieni
(Beltade onde disdicemi
24Occhi serbar sereni):
Giusta cagion non siati
Di spregio un infelice:
Non sempre al grande il picciolo
28Accompagnar disdice.
Non la celeste origine
Vietò a Calipso, ardente
D’impari amor, costringere
32Il duce impazïente.
La dominante equorea
Al Ftio signor soggiacque,