Pagina:Prose e poesie (Carrer) IV.djvu/78

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lei da insegnare. Le scienze assoggettate al rigore del calcolo tolgono ogni speranza alla poesia d’intromettersi in serie questioni. Che le rimane? Ridursi nel santuario del cuore, eccitare potentemente le vampe dell’immaginazione; le scienze, che giovano l’uomo e lo nobilitano, non pretendono, nè potrebbero mai cangiarlo. Cuore e fantasia gli rimarranno sempre compagni per tutti i giorni del suo pellegrinaggio. Quanto è più forte la loro compressione da un lato, tanto salgono più gagliarde dall’altro. Alessandro Manzoni ha tocco il sommo della poetica gloria cantando inni sacri dopo la rivoluzione francese!

II.
    » Palomba, che per l’aria va’ a volare,
          Ferma, che voglio dirti due parole.
          Voglio cava’ una penna a le tue ale,
          Voglio scrive una lettra al mio amore.
          Tutta di sangue la voglio stampare,
          Per sigillo le metto lo mio core,
          E finita de scrive e sigillare,
          Palomba, portacella a lo mio amore,
          E se la trovi in letto a riposare,
          O palomba, riposati tu ancore».

Sappiamo di non citar cosa nuova, ma intendiamo di citar cosa bella. Noi la crediamo il