Nero come un corbo vecchio,
E ne gli occhi avea carboni.
Era pronto l’apparecchio, 44Ed il re balzò in arcioni.
Ma i suoi veltri ebber timore
E si misero a guair,
E guardarono il signore 48E no ’l vollero seguir.
In quel mezzo il caval nero
Spiccò via come uno strale,
E lontan d’ogni sentiero 52Ora scende e ora sale:
Via e via e via e via,
Valli e monti esso varcò.
Il re scendere vorria, 56Ma staccar non se ne può.
Il piú vecchio ed il piú fido
Lo seguía de’ suoi scudieri,
E mettea d’angoscia un grido 60Per gl’incogniti sentieri:
— O gentil re de gli Amali,
Ti seguii ne’ tuoi be’ dí,
Ti seguii tra lance e strali, 64Ma non corsi mai cosí.