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138 P. II. AR. XI. DIGRESSIONE SOPRA IL FREDDO.

che nei rimoti: il giorno più caldo in Padova fu nel 1728 agli 11. d’Agosto, con gradi 238 di Reaumur; quando negli anni vicini non arrivò mai alli gradi 2635 e come ho detto, non è tanto il freddo degl’Inverni che cresce, quanto il caldo dell’Estate che scema, e in intensione, e in durata.

Lo svegramento però delle Terre può e deve aver contribuito all’alterazione dell’Atmosfera in altro senso, somministrando maggior quantità, e nuova qualità di aliti terreni. I Terremoti frequentissimi possono esservi concorsi . Dalle terre molle e colte, oltre uno sviluppo maggiore di esalazioni, fi genera maggior copia di nitro, e da questo fi genera freddo , come fi è provato al principio di questo Articolo. Di più gli aliti caldi, l’aria insiammabile, che fi sviluppa continuamente, il fuoco elettrico, abbandonano la Terra, e le regioni basle, per portarsi all’alto dell’ Atmosfera . Quindi forse la nuova, insolita, e in vero notabile frequenza d’aurore boreali, anche in questi paesi Meridionali, ( nellP anno 1779 ne abbiamo oslervato 24). Pare ben più naturale di attribuire queste Aurore al gioco dell" aria insiammabile e del fuoco elettrico piuttosto che alla caduta ed accensione della materia dell’Atmosfera del Sole nell’ Atmosfera nostra, comunque con tanto ingegno sostenuta dal Sig. di Mairan.

Non ostante, se a quefta sopraggiunta di materia vuolsi attribuire con quel dottissimo Autore qualche carico nell’Atmosfera nostra; aggiungasi, se fi vuole, anche l’Atmosfera delle Comete, che passano talune in molta vicinanza al nostro pianeta: non ripugnerò tanto . E’ mi basta, che in un modo, o nell’altro, o per la partenza del fuoco, e delle sostanze ca= lorose dalle regioni basse, o per la sopravvenienza di materie strargere o dalla Terra, 0 dal Cielo, fi concepisca l’Atmosfera nostra divenuta più densa, coma prova il Barometro, e più fredda, come prova il - Termome»

tro: tutte le altre conseguenze s’intendono fluirne con facilità e senza ri»

pugnanza: e’ basta, dico, a me d’avere esposti de’ fatti notabilifimi, lasciando ad altri più felici di me lo spiegarli, e verificarli1.

Potrebbe venir in mente, che l’oslervato e verificato aumento delle ghiacciaje delle Alpi, potesse produrre quest’aumento di freddo nella Lombardia .

Ma questo pensiero, fatto un poco di riflesso, non fi saprebbe adottare.

Troppo limitata è P’Atmosfera frigida di queste ghiacciaje, per estendersi agli estremi della Lombardia, e della Francia . In secondo luogo, molto più.


più
  1. Un dotto naturalifta Portoghese Brafiliane, il 8îg. Camera» il quale era viaggia verso la Mosceria» mi chiedeva di fat esscrvazioni sopra la durata de’ Crepusculi, se a calo fi trovasse più lunga de’ tempi passati: osservazione» che sarebbe lunga» e sempre incerta: intendeva inferire, che se il crepusculo fi trovasse più lungo» fi potesse conchiudere» che l’atmosfera fosse diventata più alta» il che credeva» o sospettava » poter succedere per la continua trasformazione dell’elemento dell’acqua in quello dell’aria y credetei, che senza ricortere ai crepusculi, un forte indicio potesse somministrarne questo aumento di peso dell’aria; manifestato dalle maggiori altezze del Batome tro» oslervate in quelti anni.