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Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/26

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16 solitudini




Che è che romba per gli androni, ed empie
di sè la casa, e palpita e volteggia
nell’aria?... È il cuore, è il cuor che mi vaneggia,
44è il sangue che mi batte entro le tempie.


Che è che balza su la brage, e nella
cappa rugge una sua rossa parola?...
.... Anima, tu, che esulti d’esser sola,
48e ardi, e dal tuo rogo esci più bella.