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Pagina:Fingal poema epico di Ossian.pdf/10

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FINGAL






INTRODUZIONE




Arto, supremo re d’Irlanda, essendo venuto a morte, ebbe per successore Cormac suo figliuolo, rimasto in minorità. Cucullino figliuolo di Semo, signore dell’Isola della nebbia, una delle Ebridi, ritrovandosi a quel tempo in Ulster, ed essendo rinomatissimo per le sue grandi imprese, fu in un’assemblea di regoli e capi delle tribù radunate per quest’oggetto a Temora, palagio dei re d’Irlanda, eletto unanimemente custode del giovine re. Non aveva governati molto a lungo gli affari di Cormac, quando fu recata la novella che Svarano figliuolo di Starno, re di Loclin, o sia della Scandinavia, aveva disegnato d’invader l’Irlanda. Cucullino a tal nuova spedì tosto Munan figliuolo di Stirmal, guerriero irlandese, a Fingal re o capo di que’ Caledonii che abitavano la costa occidentale della Scozia, per implorarne soccorso. Fingal mosso non meno da un principio di generosità, che dall’affinità che passava tra lui e la famiglia reale d’Irlanda, risolse di far una spedizione in quel paese: ma prima ch’egli arrivasse, il nemico era già approdato ad Ulster. Cucullino in questo frattempo aveva raccolto il fiore delle tribù irlandesi a Tura, castello di Ulster, e mandati scorridori lungo la costa, perchè gli dessero pronte notizie dell’arrivo del nemico. Tal è lo stato degli affari, quando il poema incomincia.

L’azione del poema non comprende che cinque giorni e cinque notti. La scena è nella pianura di Lena, presso una montagna chiamata Cromla, sulla costa di Ulster.