Vai al contenuto

Pagina:Il libro dei versi (1902).djvu/84

Da Wikisource.
Versione del 2 nov 2019 alle 10:51 di CandalBot (discussione | contributi) (Bot: modifica fittizia Pywikibot)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
72 IL LIBRO DEI VERSI


Io pur fra i primi di cotesta razza
Urlo il canto anatemico e macabro,
Poi, con rivolta pazza,
Atteggio a fischi il labro.

Praga cerca nel buio una bestemmia
Sublime e strana! e intanto muor sui rami
La sua ricca vendemmia
Di sogni e di ricami.

Dio ci aiuti, o Giovanni, egli ci diede
Stretto orizzonte e sconfinate l’ali;
Ci diè povera fede
Ed immensi ideali.

E il mondo ancor più sterile, o fratello,
Ci fa quel vol di poësia stupendo,
E non trovando il Bello
Ci abbranchiamo all’Orrendo.

Dio ci aiuti! Su te sparga l’ulivo,
Sparga la pace e le benedizioni,
Sii sulla terra un vivo
Felice in mezzo i buoni.