Vai al contenuto

Pagina:Pensieri e discorsi.djvu/267

Da Wikisource.
Versione del 2 nov 2019 alle 19:32 di CandalBot (discussione | contributi) (Bot: modifica fittizia Pywikibot)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

il settimo giorno 255

credere; in nome della giustizia, per tutti che devono sapere che non si può togliere a sè e altrui il diritto d’essere uomini, cioè creature che hanno un intelletto oltre che un paio di braccia; in nome della scienza, che proclama la necessità del riposo e del diporto e dell’ossigeno; in nome della famiglia, che chiede a voi un po’ di serenità e di educazione e di convenienza: deliberate di osservare il riposo domenicale.

L’accordo vostro, tra persone cioè che hanno sovente interessi discordi, sarà qui come è già in tutti i popoli e in tutte le città più civili, un grande presentimento, un grande augurio, una grande preparazione dell’accordo di tutti i cuori e di tutti i popoli.