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Pagina:Pensieri e discorsi.djvu/290

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278 pensieri e discorsi

e riscaldino la mia scuola, sul cui fronte sono scritte le parole della modestia e della fratellanza, πλέον ἥμισυ παντός, e le facciano meritare il nome che io ambisco per lei quanto null’altro, un nome che è umile come quello che nelle passate istituzioni scolastiche indicava una classe un po’ più su della grammatica ma un po’ più giù della rettorica; e altissimo, come quello che abbraccia paganesimo e cristianesimo, e semiti e giapetici, e antichi e moderni, e il grande avvenire: il nome di umanità.