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Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu/304

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203.


Ne l’infermità di Laura descrive l’affettuoso pianto

che l’impetrò la salute.


Secco era quasi l’odorato alloro
     Da cui già trasse Amor tante faville,
     E si spargeano i preghi a mille a mille
     4E mille occhi piangeano, e i miei con loro;
Ma scolorir vedendo il suo tesoro
     Due luci si turbâr cosí tranquille,
     E versâr cosí pure e vaghe stille
     8Che fûr piú belle de la pioggia d’oro.
O dolce pioggia d’amoroso pianto!
     Cristalli e perle da’ celesti lumi
     11Lascivo Amor non vi spargea ma santo.
Cosí rinverde fra rugiade e fiumi
     Il vivo lauro; e stanno a l’ombra in tanto
     14Valor, senno, bellezza, alti costumi.