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Pagina:Boccalini - Ragguagli di Parnaso I.djvu/80

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non amor nostri, at certe odium sui: quando vergentibus imperii fatis nihil iam praestare fortuna maius potest quam hostium discodiam » <x). — Disse allora Tacito: — Con le parole « non erat nottia nostri », e « si non amor nostri », credi tu, Lipsio, che io intendessi il genere umano o pur il popolo romano? — Impallidí allora il Lipsio, e disse: — Tacito mio, ora finalmente mi avveggio dell’error mio; te ne chieggo umilissimo perdono, e liberamente ti confesso che gli scritti tuoi, piú che si leggono, meno si intendono, e che i tuoi Annali e le tue Istorie non sono lezione da semplice gramático come son io. (i) Tacito, ne’ Costumi de’ Germani.