Vai al contenuto

Pagina:De Roberto - Ermanno Raeli.djvu/110

Da Wikisource.
Versione del 7 mar 2021 alle 18:28 di Piaz1606 (discussione | contributi) (new eis level3)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

ermanno raeli. 105

filosofo elegante, di siciliano mezzo tedesco, senza accento nella pronunzia e senza risoluzione nella vita. Quel tipo offriva molti lati alla critica mordace della contessa, ne offriva perfino troppi; ora, quando si trovano nello stesso tempo troppe cose capaci di fare impressione, vi è una grande probabilità perchè nessuna di esse ne faccia. Era quello che accadeva a Rosalia di Verdara. Ermanno Raeli era troppo curioso, usciva troppo dall’ordinario, perchè ella gli applicasse il suo ordinario sistema d’esame e si potrebbe dire di decomposizione. Rimaneva stupita. La serietà di Ermanno spegneva il suo riso; la tristezza che leggeva in lui disturbava la sua serenità. Tutto ciò finiva per contrariarla. Sul principio, aveva potuto sospettare un momento che Ermanno rappresentasse; ma presto aveva riconosciuta tutta l’assurdità di un simile sospetto. Da ogni suo atto, da ogni sua parola, non traspariva forse in lui una grande, un’assoluta sincerità; una sincerità che volentieri si sarebbe chiamata ingenua? Dalla stupefazione alla