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Pagina:Corano.djvu/129

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. ili! IL CORAMI, ■io. Allora il He disse: Conducetemi quest'uomo. Quando il messaggio venne da Giuseppe, costui "li disse : Torna dal tuo padrone. e dimandagli ciò che volevano fare quelle donne che si tagliavano lo dita. Il mio Signore (Dio) co nosco perfettamente le loro mire. 51. Il Re domandò allora a queste donne. Che volevano dire quelle istanze per far cedere Giuseppe ai vostri deriderj? Dio ci guardi! risposero: egli non lia commesso alcun peccato, per quanto noi sappiamo. E la moglie dell'Aziz (governatore dell'Egitto) soggiunse : Ora la verità si è mostrata al chiaro; so! no io che aveva istigato Giuseppe al male ; egli ha parlato sempre il vero. 52. Giuseppe allora disse : Sappia ora ( il mio antico padrone) che io non 1 ho tradito nella sua assenza. Dio non conduce a buon line le macchinazioni dei traditori. 83. Io non mi dirò neppure (interamente) innocente: la passione trascina al male (I), salvo che Dio abbia pietà di noi ; ma Dio è indulgente e misericordioso. 54. Il Re disse allora : Conducetemi Giuseppe, lo prenderò al mio servizio particolare. E (piando gli ebbe dirette alcune parole, conchiuse : Da o"m in poi sarai presso di noi investito d'autorità, e della nostra fiducia. 55. Giuseppe gli disse : Datemi l'amministrazione dei magazzini del paese 10 li conserverò con intelligenza. 50. Cosi noi abbiamo stabilito solidamente Giuseppe in questo paese ; ei poteva andare ad abitare dove gli piaceva. Noi colmiamo ue’nostri favori quei che vogliamo, e non facciamo mancare la ricompensa degli uomini che fanno 11 bene. 57. Ma la ricompensa della vita futura è preferibile per quei che credono, e che temono Dio. 58. Accadde che i fratelli ili Giuseppe vennero in Egitto, e si presentaron dinanzi a lui : e"(i li riconobbe; ma essi non lo riconobbero. 89. E (piandoli ebbe forniti delle loro provvisioni, lor disse: Conducetemi il fratello che è rimasto con vostro padre. Non vedete che io vi l'accio buona misura, e che ricevo bene i mici ospiti? 00. Se non me lo condurrete non avrete più granaglie; senza di lui badate di ricomparirmi dinanzi. 01. Ci sforzeremo, dissero, d'otteiierlo da nostro padre, e faremo di lutto per riuscirvi. 0-2. Poi Giuseppe disse alle sue genti : Mettete la valuta del loro grano Ira i loro arnesi; forse se ne avvedranno al loro arrivo in casa, e torneranno qui (per renderla). 03. Quando furono ritornati dal loro padre, gli dissero : Ci si niegherà in avvenire il grano (in Egitto). Lascia venire nostro fratello con noi, e 1 otter- ino. Noi avremo cura di lui. oi. Dovrò dunque affidarvi ancor questo, come vi affidai altra volta il suo fratello (Giuseppe )? Dio è il miglior custode, egli è il più clemente. 05. E quando disfecero i loro arnesi trovarono che il prezzo del grano era stato reso loro. Padre nostro, dissero, che possiamo desiderare di più? Ecco il prezzo del nostro grano ci è stato reso ; noi ci ritorneremo per comperare le (1) I commentatori appoggiandosi su questo versetto ilei Corano e sul versetto 21 e anche più su i racconti degli ebrei, dicono che Giuseppe nonostante l'apparizione dell'angelo Gabriele era vicino a cedere all’istigaziom della donna, e non riprese l'impero sulla sua passione, clic quando l'ombra del suo padre Giacobbe gli comparve, e bailendolo sull’estremità delle dita, gli dissipò i desideri clic si erano impadroniti di lui.