Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/35

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qui pone lapena del 1deccato delauaritia·Et del uitio de prodigalitade·Et del demonio pluto et chee fortuna :

PP
Ape ſatan pape ſatan aleppe

comincio pluto conlauoce chioccia
et quel ſauio gentil che tutto ſeppe
Diſſe perconfortarmi non tinoccia
     latua paura che poder chegliabbia5
     nonci terra loſcender queſta roccia
Poi ſiriuolſe aquelemfiata labbia
     et diſſe taci maledetto lupo
     conſuma dentro te conlatua rabbia
None ſanza cagion landare alcupo10
     uuolſi nelalto ladoue michele
     fe lavendetta delſuperbo ſtrupo
Quali daluento legonfiate uele
     caggiono auolte poi che larbor fiaccha
     tal cadde aterra la fiera crudele15
Coli ſcendemmo nella quarta lacca
     pigliando piu deladolente ripa
     chelmal delaniuerſo tutto inſacca
Ai Iuſtitia didio tante chi ſtipa
     nuoue trauagle et pene quantio uiddi20
     et perche noſtra colpa ſencſcipa
Come falonda laſoura cariddi
     cheſſi frange conquella incui ſintoppa
     coſi conuien che qui lagente riddi
Quiui uidi gente piu caltroue troppa25
     et duna parte et daltra congrandurli
     uoltando peſi perforza dipoppa

  1. p aggiunto a penna sopra la d