Essendo vicina l’America, non parlava più del parente giornalista. Il Commissario la rimbeccò, senz’alterarsi, promise che, finita l’iscrizione, avrebbe fatto giustizia, e si voltò in tronco verso due contadini irritati, i quali ritornavano a farsi cancellare dall’elenco, per non cadere nelle mani di quei boia de lader che si offrivano di sbarcare gratis gli emigranti per essere i primi a spogliarli e a far delle proposte sporche alle loro donne. Erano evidentemente notizie raccolte calde calde a prua, dove degli agitatori lavoravano a scaldare le teste. Andato là, in fatti, vidi sul castello il vecchio dal gabbano verde che perorava in mezzo a un uditorio più numeroso del solito, appoggiandosi, forse per simpatia politica pel color rosso, all’áncora di speranza, e scotendo al vento i capelli grigi. La sbarbazzata del comandante per la protesta dei quarantasette non l’aveva punto intimidito; egli aveva risposto che si sarebbe fatto sentire sui giornali. Ora poi la vicinanza della terra della libertà lo imbaldanziva anche più, e non solo non abbassava più la voce quando qualche dissanguatore del popolo passava da quelle parti, ma la gonfiava, rauca e rude come il suono d’un trombone, tendendo le corde del collo da far crepare la pelle. Egli dava degli ammonimenti da cui si