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88 | Prime nozioni di Geografia fisica. |
è compressa, l’aria è strizzata fuori e i cristalli di ghiaccio aderiscono insieme, formando un sol pezzo. Anche voi potete facilmente, stringendo ben bene un pugno di neve, farne una palla dura e compatta. Premete ancora di più, e la palla diverrà tanto più densa e tenace. Voi avete fatto, su per giù, quello che fa la natura per fabbricare un ghiacciajo, mediante la compressione delle nevi alpine; poichè in fatti, stringendo il pugno, avete strizzato fuori l’aria, e obbligato i cristalli di ghiaccio ad aderire gli uni agli altri, formando un pezzo di ghiaccio compatto. Ma voi non siete forti abbastanza per obbligare tutta l’aria ad uscir fuori, e perciò il vostro pezzo di ghiaccio, ancor pieno di bollicine d’aria, rimane bianco, non possedendo quella omogeneità che è necessaria perchè divenga trasparente. Ben più forte è la pressione a cui sono sottoposte, per lo stesso loro peso, quelle enormi masse di neve che compongono i nevai, e fluiscono giù per le valli. Perciò l’aria finisce ad esserne espulsa quanto basti perchè il ghiacciajo, che era bianco superiormente come la vostra palla di neve, divenga, inferiormente, e fino al suo termine, chiaro e trasparente.
195. Il ghiacciajo adunque è un fiume, non di acqua, ma di ghiaccio, che ha le sue sorgenti negli eterni nevai. Discende talora per assai lunga via inferiormente al livello delle nevi perpetue, serpeggiando lentamente lungo la valle di cui copre il fondo dall’una all’altra sponda. Il caldo estivo continuamente lo strugge alla superficie, sicchè dovunque è percorso da rivi e torrentelli scorrenti sopra letti di ghiaccio, tra sponde di ghiaccio. Il ghiacciajo stesso scorre, finchè la sua marcia è arrestata dall’alta temperatura che lo strugge in acqua. È un fiume di ghiaccio che si tras-