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Doriche fra coi rimase principale sparta, e per il sorgere delle genti Jonie fra coi diventò principale Atene. — sparta, dicemmo, era per sè e per la costitnzione datale da Licorgo, conformata a dorare, preservare, anziché a progredire o conquistare. E questo apoftegma, da noi ripetuto dopo molti altri scrittori, è vero in generale. Ma gli apoflegmi storici, che sono utili a riaccostar i fatti nella mente, e serbarli nella memoria, non sono veri nè utili poi se non riaccostandovi pure numerose eccezioni; e cosi il genio conservatore di sparta non impedì nè che s’accrescesse el|jn poco dopo Licurgo, riducendo a servitù gli Iloti abitatori della vicina Elo, nè che procedesse a sottomettere quasi tutto il Peloponneso, nè che pretendesse fin d’allora alla preponderanza o (come dicevasi grecamente) egemonia su tutte le città Doriche, e più tardi poi su tutta la nazione Ellenica. Resistettero principalmente i Messemi. Qualunque ne fosse l’occasione (di che si disputa), ruppesi la guerra una prima volta intorno all’anno 700. Ma vinti i Messenii, e perduta la lor città d’Itome, migrarono gli uni e rimasero gli altri in condizione poco men che servile. Nella quale pazientando presso a 40 anni, ribellarono poi, ed aiutati da’migrati ripatrianti, incominciarono quella che è delta seconda guerra di Messenia, e che rimase famosa per il gran nome di Tirteo, uno de’ più, singolari uomini dell’antica collura greca; nn Jonio di Mileto o d’Atene, mandato da questa in aiuto alla po. tenza Dorica, poeta, consigliera, ordinalor d’eserciti, duce in guerra, e vincitore di essa. E cori sparta riusci a ridurre per la seconda volta i Messenii; e sforzò gli uni a migrare e gli altri a congiungersi con gli Iloti in condizione più servile che mai. E in mezzo a queste guerre maggiori, altre minori e non meno felici ne compiè, or contro alle città affettanti più liberty che non ne aveva essa, or contro ai tiranni affettanti signorie nuove, contro a chiunque insomma affettava indipendenza nel Peloponneso; e cosi stabili in esso e per esso su tutte le genti Doriche la sua egemonia.1 Intanto, una simile incominciava a fondarsi da Atene tra le genti Jonie. Ma con mezzi diversi, e forse migliori; colla 1 Clavier, tomo II. — Muller, tomo I, cap. Vili.