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448 indice e sommario analitico
come unisca amore e desiderio. Forme dell’incontinenza e della continenza. In che modo con l’acquisto del dilettevole cessi l’amore e l’appetito di esso (16-18). Diversitá dell’utile e del dilettevole, in quanto fondati l’uno sulla possessione e l’altro sul mancamento. Il dilettevole è piú universale dell’utile (19-20). L’amore e desiderio dell’onesto genera virtú e sapienza, ed è vero fine dell’uomo. Eccellenza e superioritá dell’onesto sopra l’utile e il dilettevole (20-21). Rapporti tra onesto, dilettevole ed utile: l’onesto come simile all’utile e al dilettevole; come simile soltanto all’utile; come simile soltanto al dilettevole; come dissimile da entrambi (21-23). La virtú come medietá fra due estremi: limiti di questo concetto nel campo dell’onesto (23-25). Esame di alcuni beni particolari: la sanitá (25-26), i figliuoli (26-27), l’amore coniugale (27), potenza, dominio e imperio (27-28), onore, gloria e fama (28-29).
B|||
α) L’amor di Dio come amore del sommo bene |||

Dell’amicizia umana (29-30), e dell’amor divino. Dio come principio, mezzo e fine del bene, in quanto è fonte della vita spirituale, è provvidenza attiva nel mondo morale, è fine sommo di tutti gli atti umani (30-32). Dio tanto s’ama quanto si conosce: limitazione dell’immensitá divina nella comprensione umana (32-33). Natura dell’amor divino (33-34).

β) La beatitudine umana: teoria delle virtú dianoetiche |||

Diverse opinioni sopra la felicitá (utilitarismo, edonismo): identitá sua con l’onesto e con gli abiti della vita intellettiva (34). Le cinque virtú intellettive; loro definizione (35). La felicitá consiste nella sapienza, a cui è via la virtú (36). Critica della teoria che la beatitudine sia data nell’onniscienza. Impossibilitá pratica dell’onniscienza dal lato empirico e dal lato scientifico: limiti della cognizione intellettuale (36-39). A pervenire alla beatitudine giova la perfezione in tutte le scienze, ma la beatitudine consiste nella perfezione della sola cognizione di Dio (39-40). Della suprema conoscenza, e come sia unitá e totalitá insieme (40-41). L’intelletto che causa la beatitudine è l’intelletto attuale di Dio, nella cui cognizione la beatitudine consiste. Intelletto divino e intelletto umano (41-43). Se la felicitá consista nel conoscere Dio, ovvero nell’amarlo. Reciprocitá di amore e conoscenza rispetto a Dio (43-45). Dell’unione con Dio, come atto copulativo e ultima felicitá (45-47).

C|||
L’amore umano e il mondo delle passioni |||

Intermezzo tra Filone e Sofia (47-48). Gradi del piacere sensibile: distinzione tra sensi esteriori e sensi interiori (48-50). Amore sensuale