Pagina:Barzini - Una porta d'Italia col Tedesco per portiere, Caddeo, Milano, 1922.djvu/101

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cente che anestesizza una grave piaga, più grave di quelle che ci dolgono tanto, coperte di sangue nostro. Insistiamo con tutta l’energia della convinzione su questa fatale insensibilità come sopra una delle massime cause che hanno prodotto raggravarsi delle condizioni dell’Alto Adige. Più tempo passa e più grande e complesso diviene lo sforzo necessario ad una sistemazione adeguata di quella provincia abbandonata per tre anni a sè stessa. Vi sono questioni che trascurate non si fermano nelle loro modeste proporzioni primitive, ma si ingrossano di nuovi strati, come valanghe, scendendo sempre più vaste e pesanti verso il limite dell’irreparabile. I programmi e l’azione del Deutscher Verband, la lega pangermanica che con pochi capi ma con molta disciplina tutto domina per la forza della libera organizzazione, non lasciano dubbi sulla mèta che si vuol raggiungere. Per non agire, per non far nulla, il Governo non ha nemmeno il pretesto della impossibilità di prevedere. I mali che metodicamente si preparano alla Nazione sono là, nel futuro, chiari, dichiarati, precisi. I rimedi sono ancora facili: basterebbe governare un poco come si governa in tutto il mondo civile, perchè non vi sono molte maniere per reggere i popoli. Vi sono molte maniere per perderli. Ma occorre affrontare il problema di una sistemazione con maturità di studi e con una franca e nitida visione degli scopi che bisogna raggiungere. Se gli uomini di governo suppongono di essere