Pagina:Breve trattato delle citta nobili del mondo, et di tutta Italia, 1574.djvu/8

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[versione diplomatica]


di donne alli vicini, ma niuno non glie ne volſe da re, dicendo che erano ladroni, & huomini di mala ſorte, perilche Romulo ordinò fuori di Roma vna feſta à modo d'vna perdonanza, doue concorſe molti popoli foreſtieri, & maſsime di quelli di Sabina; onde Romulo eſſendo aſcoſamente armato, quando tempo li parue aſſaltò le donne Sabineſe, & ne preſe aſſai ritenendo tutte le vergini, e vedoue da far figliuoli, le altre laſciarono, la qual coſa eſſendo molto moleſta a' Sabineſi, ſi mandarono à dolere, & domandare le donne loro, le quali eſſendogli negate ordinorno con l'aiuto d'altri vicini vn'eſercito, & l'anno ſeguente con grand'impeto vennero verſo Roma, onde li Romani vſcendo fuora attaccorno inſieme con loro vna crudel battaglia, ma mentre, che fu piu ſanguinoſa le donne Sabineſe di Roma ſaltorno fuori, & entrando con li figliuoli in braccio nel mezzo della battaglia ſcapigliate, & piangendo correuano qual dauanti al padre, & qual dauanti al fratello, & cugino, preſentandogli li piccioli figliuoli, & nepoti piangendo gridauano ferite à noi, e non ad altri, perche nō hauete ragione di battaglia con loro, percioche ci hanno preſe per moglie, & honorate ſi come moglie, tal che queſte parole, fatti pietoſi intenerirno coſi gli animi de Sabineſi, che in quell'hora medeſima fecero la pace con i Romani, & accordati con eſsi vennero ad habitare in Roma facendo di


[versione critica]


di donne alli vicini, ma niuno non glie ne volse da re, dicendo che erano ladroni, et huomini di mala sorte, perilche Romulo ordinò fuori di Roma vna festa à modo d'una perdonanza, dove concorse molti popoli forestieri, et massime di quelli di Sabina; onde Romulo essendo ascosamente armato, quando tempo li parve assaltò le donne Sabinese, et ne prese assai ritenendo tutte le vergini, e vedove da far figliuoli, le altre lasciarono, la qual cosa essendo molto molesta a' Sabinesi, si mandarono à dolere, et domandare le donne loro, le quali essendogli negate ordinorno con l'aiuto d'altri vicini un'esercito, et l'anno seguente con grand'impeto vennero verso Roma, onde li Romani uscendo fuora attaccorno insieme con loro una crudel battaglia, ma mentre, che fu piu sanguinosa le donne Sabinese di Roma saltorno fuori, et entrando con li figliuoli in braccio nel mezzo della battaglia scapigliate, et piangendo correvano qual davanti al padre, et qual davanti al fratello, et cugino, presentandogli li piccioli figliuoli, et nepoti piangendo gridavano ferite à noi, e non ad altri, perche non havete ragione di battaglia con loro, percioche ci hanno prese per moglie, et honorate si come moglie, tal che queste parole, fatti pietosi intenerirno cosi gli animi de Sabinesi, che in quell'hora medesima fecero la pace con i Romani, et accordati con essi vennero ad habitare in Roma facendo di


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