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86 I. L. CARAGIALE


Il vecchio scivolò dalla sedia e cadde bocconi sul tappeto morbido... il questore, che aspettava fuori degli ordini, per fortuna si trovava vicino, e alla chiamata del superiore venne a prestar aiuto all’ammalato: lo sbottonò al collo, al seno, gli tolse la cintura... gli fece una frizione con aceto alle tempie e al cuore... Quando riprese conoscenza, il pope era steso sul sofà nello studio. Si abbottonò subito, chiese scusa — era ammalato, soffriva di cuore e di vertigini — ora si sentì vacillare, gli si era oscurato tutto intorno, si era addormentato... Si alzò, salutò e volle andarsene.

«Va bene, ma non mi avete narrato niente» disse il Prefetto, facendo segno al questore di uscire.

Il questore se ne andò contentissimo del servizio umanitario che aveva reso... Il pope cercava continuamente nel seno, alla cintura, nelle saccocce, senza proferire una parola. Il Prefetto stanco, disse:

«Eh via! dite in una volta...»

«L’ho perduto!» rispose ingenuamente il pope, salutò ed uscì precipitosamente.

Il Prefetto alzò le spalle... Chiamò il questore... Il questore era assente, ma doveva tornare subito;