Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/172

Da Wikisource.
164 libro primo


CAPITOLO SESTO

Colombo assiste alla resa di Granata. — Isabella accetta finalmente il suo progetto; — ma i suoi consiglieri la dissuadono dall’impresa. — Colombo parte per la Francia. — La Regina spedisce un corriere che lo riconduce — Ella approva tutte le sue dimande, e dà gli ordini al porto di Palos per la spedizione. — Spavento de’ marinai all’idea di un viaggio nel mare tenebroso. — Predicazione nautica del padre Juan Perez de Marchena. — Questo zelante Francescano amica a Colombo i tre fratelli Pinzon, ricchi e sperimentati. — Particolarità precise sull’armamento di questa spedizione, e suo carattere religioso. — Partenza di Colombo colle tre navi.

§ I.


Quando Colombo entrò nelle vie recentemente costrutte DI Santa Fè, occuparsi della sua proposizione era affatto impossibile. La Regina diello ospite al virtuoso Alonzo di Quintanilla, suo intendente generale delle finanze, il quale si teneva felice di nuovamente possederlo.

La lotta fra ’l Cristianesimo e la mezza-luna era giunta al suo fine. Si parlava di prossima capitolazione, di sollevazioni e combattimenti nell’interno della città: in breve, Diffiatto, si trattò della dedizione di Granata.

Il venerdì, 50 dicembre, il Governatore Moro consegnò le fortezze e l’Alhambra ai commissari di Ferdinando ed Isabella. ll secondo giorno di gennaio 1492, il re Boabdil el Chica presentò le chiavi della città ai Re Cattolici.

Non essendo questa guerra nel concetto della Regina che una spedizione religiosa, i Sovrani non entrarono immediatamente in Granata: vollero primieramente fare omaggio del loro conquisto a Gesù Cristo.

Fernando di Talavera, assunto all’archiepiscopato di Granata, il solo che egli avesse dichiarato di voler accettare, scortato da grosse squadre, prese signoria dell’Alhambra, facendo rizzar la Croce d’argento, e il grande stendardo della Crociata, sulla torre di Camares, destinata ai segnali.