Pagina:De Amicis - Spagna, Barbera, Firenze, 1873.djvu/380

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374 cadice.


condizioni volute le ho: sono italiano e ho un collo da tenore: la voce deve venire." — A questo punto, la prima donna della compagnia che aveva sentito il dialogo, entrò nella conversazione, e dopo di lei tutta la compagnia:

"Il signore è italiano?"

"Per servirla."

"Glielo domando appunto perchè ho bisogno d'un piacere. Che cosa voglion dire quei versi del Trovatore che dicono:

«Non può nemmeno un Dio
Donna rapirti a me.»

"È maritata la signora?"

Tutti si misero a ridere.

"Sì," rispose la prima donna; "ma perchè mi fa questa domanda?"

"Perchè.... non può nemmeno un Dio rapirla a me, vuol dire quello che suo marito, se ha due bravi occhi nella testa, dovrebbe dire di lei ogni mattina quando si leva e ogni sera quando va a letto: Ni Dios mismo podria arrancármela."

Gli altri risero; ma alla prima donna parve così stravagante quella supposta arroganza di suo marito, di affermarsi sicuro anche da un Dio, mentre forse ella sapeva che non aveva avuto sempre l'accortezza di guardarsi dagli uomini; che appena degnò il mio complimento d'un sorriso per far vedere che l'aveva capito. E mi domandò subito la spiegazione d'un altro verso, e dopo di lei il baritono, e dopo il baritono il tenore, e dopo il tenore la seconda