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14 | storia della letteratura italiana |
anzi avverrea senza alcuna dimura |
E non si ferma qui, e continua con l’acqua e il foco e la neve, e poi dice che il suo spirito è ito via, e lo «spirito ch’io aggio, credo lo vostro sia che nel mio petto stia», e conchiude ch’ella lo tira a sé, ed ella sola può, come di tutte le pietre la sola calamita ha balía di trarre: paragone in cui spende tutta la strofa, spiegando come la calamita abbia questa virtú. Questi son concetti e freddure, dissimulate nell’artificio della forma; perché, se guardi alla condotta del periodo, all’arte de’ passaggi, alla stretta concatenazione delle idee, alla felicitá dell’espressione in dir cose cosí sottili e difficili, hai poco a desiderare.
In Iacopo da Lentino questa maniera è condotta sino alla stravaganza, massime ne’ sonetti. Non mancano movimenti d’immaginazione ed una certa energia d’espressione, come:
Ben vorria che avvenisse |