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86 ESPERIEN. INT. AGL’INSETTI

evidentemente si raccoglie considerando che tutti quei bachi non son altro che uova semoventi dalle quali a suo tempo nascono le mosche: ed in tal maniera si verifica ciò che nell’Encomio della mosca fu testimoniato da Luciano, che ella nasca dagli umani cadaveri. Non è già da credersi che si verifichi quanto fu da Kiranide scritto delle carni del tonno, che gettate dal mare sovra il lido di Libia imputridiscano e poscia inverminino; ed i vermi si cangino prima in mosche, quindi in cavallette, e finalmente in quaglie si trasformino. Niuno oggi si troverà di sì poco ingegno, nè di sì grosso, il quale non prenda a riso queste baie; e pure io che, come voi sapete, son tenuto nelle cose naturali il più incredulo uomo del mondo, volli più volte vedere oculatamente ciò che su le carni de’ tonni s’ingenerava, e sempre ne rinvenni il solo nascimento di vermi, i quali secondo la loro spezie si trasformarono poi in mosconi ed in altre razze di mosche. E mi ricordo che, volendo far prova se l’olio, che è tanto nemico degl’insetti, ammazzava quei bachi e se altri liquori ancora gli ammazzassero, ne riscelsi molti de’ più grossi tra quegli che erano nati nel tonno, ed alcuni ne bagnai e tuffai nel greco, altri nell’aceto, altri nel sugo di limone e nell’agresto, e molti altri