Pagina:Giosuè Borsi - Lettere dal fronte, 1918.djvu/173

Da Wikisource.

157

vato. So che Adriano è sottotenente al mio Deposito a Firenze. Rammentami cordialmente a tutti gli amici di costà.

Un lungo ed affettuoso abbraccio del tuo

Giosuè.

(97)

Al Giorgio Querci - Padova.

3 Ottobre 1915.

Mio caro Giorgio,

la cartolina vaglia che ti avevo pregato di spedire a Zanichelli ti è stata respinta dalla posta, perchè ci mancava l’indirizzo, da te tralasciato per distrazione. Eppure l’indirizzo, quando si vuole scrivere a qualcuno, non è del tutto superfluo. Ho completato io la cartolina. Per distrazione pure hai dimenticato qua il mio orologio da accomodare, mentre, come sai, per accomodare un orologio, occorre innanzi tutto avere l’orologio. Non faccio per iscoraggiarti, ma le frequenti e gravi distrazioni sono i primi sintomi della paralisi progressiva.