Pagina:Hoffmann - Racconti I, Milano, 1835.djvu/95

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per pazzia questi eccessi di un dolore che mi uccide, tutto questo non è accaduto se non perchè mi sono fatto ultimamente una veste da camera colla quale voleva sembrare il Destino o Dio. — Egli continuò a parlare senza seguito e senza ragione e finì col cadere oppresso da sfinimento e da stanchezza. La vecchia serva accorse alle mie grida, ed io respirai quando mi vidi finalmente in libertà.

Io non dubitai neppure un momento che Crespel non avesse perduto la ragione. Il professore pretese il contrario. Vi sono degli uomini, diss’egli, ai quali la natura o circostanze particolari hanno tolto il velo sotto il quale noi commettiamo le nostre pazzie senza essere presi di mira. Essi rassomigliano a quegli insetti che furono spogliati della pelle e che ci appariscono coll’intreccio dei loro muscoli al discoperto. Tutto quello che è pensiero in noi, è azione in Crespel. Ma questi sono lampi. La morte di Antonia ha compresse tutte le sue molle; domani, io ne sono sicuro, egli riprenderà la sua strada ordinaria. Effettivamente il consigliere si mostrò alla dimane nel suo