Pagina:Iacopone da Todi – Le Laude, 1930 – BEIC 1854317.djvu/72

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Omne atto si è liceto, — ma non ad onnechivigli:
al preite sacrificio, — a moglie e marito figli,
al potestate occidere, — al iudece consigli,
34 a li notari libigli, — a medici el curare.
Non è ad ogne om licito — d’uccidere ladrone:
la potestá ha officio — dannarlo per ragione;
a l’occhio non è congruo — de far degestione,
38 né al naso parlagione, — né a Torecchie andare.
Chi vive senza legge, — senza legge perisce:
correndo va a lo’nferno — chi tal via sequisce;
loco si s’accumula — omne cosa ch’encrisce:
42 chi ensemora fallisce, — ensemora ha penare.