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NELLA VALLE DI SEXTEN.

10 settembre.

Dalla valle dell’Ansiei, lungo la quale serpeggia la strada che per Misurina sale al nord fino a Toblach sulla Drava, ascendendo le pendici boscose del Col Caradies, verso l’oriente, si arriva a dominare dal passo il panorama della valle Pàdola, la quale va pure verso la Drava, e, prolungandosi nella valle di Sexten, oltre la vicina antica frontiera, conduce direttamente a Innichen.

La valle di Cortina, la valle di Misurina, la valle del Pàdola sono tutti passaggi che dall’Italia tendono al corso della Drava, la quale, dirigendosi da oriente ad occidente, porta nella sua ampia vallata i nervi massimi delle comunicazioni austriache col Trentino. Ogni valle nostra è dunque una minaccia sul fianco nemico, una minaccia tanto più grave quanto più la frontiera si avvicina ai punti vitali. Il confine sulla valle Pàdola non è che ad una quindicina di chilometri in linea retta da Innichen sulla Drava: poco più di un tiro di cannone pesante.

Come avevano eretto i forti di Sompauses, di