Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/13

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natis, ex quo erat, sed etiam Regionis illius, & vicinitatis, virtute, existimatione, nobilitate facile princeps. E sa ognuno, che Cicerone fu al mondo non molto prima della venuta di Gesù Cristo: è indubitato però, che dopo l’invasione de’ Barbari continuando le guerre, come dicevo, per molti secoli, ora con Goti, e Vandali, poi Longobardi, e tra essi Greci, Saraceni, Normanni, e tanti altri, la Città restò distrutta da suoi fondamenti, in tal forma, che quel misero avanzo degli Abitatori fu costretto ricoverarsi in un picciolo luogo vicino, ove al presente si ritrovano1. Perciò desolata anche la sua Chiesa, da S. Vitaliano Papa nell’anno della nostra Redenzione 668. fu data in governo a S. Barbato Vescovo di Benevento, e da esso, e suoi Successori fu ritenuto con quello di altre cospicue Chiese di Puglia, le quali parimente si ritrovavano sottoposte allo stesso infortunio per lo spazio di tre secoli interi 2.

  1. V. lib. 3. cap. I. num. 5. e segg. pag. 147
  2. V. lib. 3. cap. 2. n. 4. p. 173. e n. 10. pag. 175. e V. lib. 5. n. XIX. pag. 561.