Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/243

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    assolutamente separati da ogni altra amministrazione, ed hanno un ufficio particolare. Son composti di un presidente, di un vice-presidente, di tre consiglieri e d’un segretario; gl’intendenti hanno il dritto di presedere, e gli Ordinari delle diocesi, che hanno stanza nelle città capitali, prendono il luogo dell’intendente se egli manca o pure è assente. Il carico de’ consiglieri dura tre anni; e, quante volte dee farsi la nomina di uno tra essi, l’intendente lo propone, ed il Ministro lo rassegna al Re. Le ragunanze de’ consigli non son valide senza l’intervento de’ tre consiglieri. Le deliberazioni e gli avvisi son fermati con maggioranza di voti. I segretari, oltre l’ufficio a loro affidato, hanno il carico di custodire e di vegliar l’archivio. Uno o più ragionieri sono nominati per eseguire gli ordini del consiglio nelle svariate faccende che concernono la spesa, l’entrata e i conti numerosi dell’amministrazione. Un cassiere con tutti gli obblighi imposti a questi ufficiali ha il deposito di ogni somma appartenente al Consiglio.
       Le commessioni amministrative son composte dal sindaco, che le presiede, e da due amministratori, nominati da’ decurionati ed approvati da’ consigli, che ne dan contezza al Ministro; il loro carico dura tre anni. I cassieri sono eziandio trascelti dal mentovato collegio i che rimane mallevadore della loro amministrazione.
       È carico delle commissioni di regolare e di governare tutt’i Luoghi pii, gli Stabilimenti e le Cappelle, che nell’anno 1805 erano amministrati da particolari deputati, o da ufficiali del comune; di avere cura de’ bambini abbandonati da tristi genitori; di vegliare qualunque istituzione che era allora governata da speciali persone, ma senza esser chiamate o designate da testatori, e senza guarentigia degli statuti e delle regole provveduti di regio assenso per norma della loro amministrazione; finalmente di dirigere tutte quell’opere, che eran regolate da giunte annullate o disciolte, e che manchino assolutamente di governo.
       In tal guisa amministrata, la beneficenza va sempre più prosperando per l’aumento dell’entrate, per il modo come sono adoperate a maggior sua utilità, per il procedimento e per la disciplina di tutti’i luoghi del regno istituiti a conforto d’ogni maniera di bisognosi e di poverelli.
       II Ministero de’ Lavori Pubblici abbraccia i ponti, le strade, fari,